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"Il decreto del ministero delle Finanze sulle modalità di versamento e di attribuzione del gettito dell'accisa sull'energia elettrica e sul gas prevede una semplificazione delle procedure a vantaggio dei contribuenti sardi e nessun passaggio dei soldi nelle casse dello Stato".

Lo precisa l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, replicando al coordinatore regionale di Fi Ugo Cappellacci.

"D'ora in poi, infatti – spiega l'esponente della Giunta – il versamento dell'accisa verrà effettuato esclusivamente tramite il modello F24 che in automatico, grazie ai diversi codici, destinerà la quota pari a un decimo nelle casse dello Stato mentre i nove decimi confluiranno direttamente nelle casse regionali. Solo ed esclusivamente un vantaggio per i sardi, che non saranno più costretti a utilizzare l'F24 per la quota da pagare allo Stato e il bonifico per quella dovuta alla Regione – sottolinea Paci – Un'unica operazione consentirà il doppio pagamento. È una prima attuazione del riversamento diretto previsto dall'articolo 2 delle norme di attuazione dell'articolo 8 dello Statuto approvate un anno fa. All'inversione del gettito fiscale stiamo lavorando in modo che possibilmente già da luglio prossimo, dopo un accordo con l'Agenzia delle Entrate, la parte delle compartecipazioni erariali che spetta alla Sardegna, per esempio Iva e Irpef – chiarisce – non sarà più versata a Roma per poi tornare nell'Isola ma sarà immediatamente disponibile nelle casse regionali".

Il titolare del Bilancio e della Programmazione va quindi al contrattacco: Cappellacci "ancora una volta parla senza sapere, senza conoscere gli argomenti e senza neanche preoccuparsi di studiarli, cercando di confondere i sardi, manipolando e strumentalizzando i risultati ottenuti da questa Giunta per nascondere i suoi fallimenti".