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"La visione miope e intrisa di retorica antimilitarista del presidente Pigliaru e del centrosinistra sardo ha costretto i tedeschi ad abbandonare la base di Decimomannu. Un danno per il territorio tutto e in particolare per i 65 dipendenti civili, impiegati nella struttura, che ora rischiano di rimanere senza lavoro".

Lo denuncia Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d'Italia-An, facendo suo l'appello dei sindacati dei lavoratori e chiedendo la ricollocazione dei dipendenti nei ranghi dell'amministrazione di viale Trento.

"L'ostacolo affinché ciò avvenga è il mancato rifinanziamento della legge 98/1971, che prevedeva la ricollocazione nella pubblica amministrazione del personale ex dipendente da organismi militari – spiega l'esponente dell'opposizione – La legge in passato ha evitato di lasciare senza occupazione i lavoratori civili di altre basi come La Maddalena, Aviano e Camp Darby e non costituirebbe un aggravio di spesa per la Regione Sardegna. Spero che Pigliaru abbia almeno la dignità di sollecitare con forza il rifinanziamento della legge e inserisca anche la causa dei lavoratori civili tra le tante vertenze aperte con Roma".

"Il rifinanziamento della norma del '71 – aggiunge il deputato Bruno Murgia – ha incontrato notevoli difficoltà legislative nelle commissioni parlamentari di competenza. Mi attiverò a Roma proprio perché questi organi riassegnino quanto prima i fondi utili a garantire ai dipendenti civili di Decimo quel salvacondotto, già garantito ai loro colleghi in passato, e ora negato dalla frettolosa e irresponsabile politica antimilitarista del centrosinistra".