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Tutti ricorderanno la vicenda inerente la chiusura dei servizi della Ludoteca,  dell'Informagiovani e della Sala Prove a Carbonia. 
 
A causa della scelta di non prorogare tali servizi da parte dell'Amministrazione Comunale (motivata con le ristrettezze economiche di bilancio), furono 5 i dipendenti a perdere il proprio posto di lavoro.
 
Dopo le inevitabili polemiche che scaturirono in ambito politico e in generale tra i cittadini su questo argomento, l'Amministrazione comunicò che la gestione di questi servizi sarebbe stata affidata a delle associazioni che avrebbero ottemperato a questo scopo a titolo gratuito.
 
Decisione questa che generò non poche perplessità tra coloro che ritenevano complicato affidare servizi di questo tipo, bisognosi di personale con specifiche competenze e professionalità, a dei semplici volontari. 
 
L'amministrazione decise comunque di proseguire nella strada intrapresa fino alla pubblicazione nel mese di ottobre (citazione testuale) “di una manifestazione di interesse finalizzata all'individuazione di un'Associazione per la concessione in uso gratuito del Centro Polivalente mediante invio di richiesta di progetto comprensivo dell’organico del personale qualificato per un servizio di Ludoteca da garantire per 16 ore settimanali a titolo gratuito”.
 
Pertanto, un bando per affidare l'utilizzo dei locali ad un'associazione con specifici requisiti e nel contempo garantire  nuovamente il servizio di Ludoteca alla cittadinanza.
 
Ebbene, nei giorni scorsi l'ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Carbonia ha determinato, sulla base di quanto deciso dalla Commissione Giudicatrice rappresentata dal Presidente Dottor Livio Sanna, che l'unica manifestazione d'interesse pervenuta per prendere in carico gratuitamente la struttura e quindi garantire il servizio di Ludoteca, è stata considerata non congrua e quindi non ricevibile.
 
L'incongruenza, secondo i verbali della commissione, è stata riscontrata su questi specifici punti per i quali era stata già richiesta specifica integrazione documentale all'associazione:
 
  1. Prospetto con articolazione oraria del servizio con nominativo delle professionalità impiegate.
  2. Curriculum dei professionisti impiegati.
 
A seguito di ciò, la questione tornerà sul tavolo della giunta che dovrà decidere quale strada intraprendere dopo che la formula innovativa quanto (evidentemente) ardita, scelta per far fronte alla chiusura dei servizi del Centro Giovani nei mesi scorsi, non ha sortito i risultati sperati.
 
Nondimeno l'epilogo di questa vicenda dimostra che per ottemperare al meglio ai requisiti previsti per gestire un importante servizio come quello in oggetto (regolati uniformemente alla legge vigente nel bando pubblicato dagli uffici competenti), servono specifiche caratteristiche che non sempre è facile o immediato riscontrare nelle associazioni che meritevolmente offrono il proprio impegno per la città a titolo gratuito e quindi totalmente volontaristico..