La Portovesme srl potrebbe avere i mesi contati. Mancano, infatti, le autorizzazioni per l'ampliamento della discarica che consentirà le lavorazioni fino al mese di giugno 2017, ma soprattutto non è stato ancora individuato un sito per la realizzazione di una discarica dove lasciare gli scarti di lavorazione nei prossimi 10-20 anni. Ecco perché lo stabilimento rischia di chiudere.
La denuncia arriva dai segretari di Cisl Sulcis Iglesiente e Femca Cisl Sulcis Iglesiente, Fabio Enne e Nino D'Orso. "La Cisl non vuole essere spettatrice dell'ennesima sciagura industriale del territorio causata da inadempienze delle istituzioni", dicono i due sindacalisti.
La Portovesme srl, unica produttrice italiana di zinco, occupa 1600 lavoratori. Purtroppo, protestano, "Governo nazionale, regionale e istituzioni locali, continuano a non dare una valida prospettiva economica al territorio e, come se non bastasse, si prefigurano scenari devastanti anche per le attività che, seppure in sofferenza, hanno mantenuto energiche le produzioni senza causare ulteriori danni all'occupazione". In assenza di risposte concrete, concludono Enne e D'Orso, "metteremo in atto tutte le possibili rivendicazioni per esigere un ruolo istituzionale più rispettoso degli interessi sociali e della collettività sulcitana".







