"I terribili fatti di questi primi giorni dell'anno riportano in primo piano la tragicità della violenza sulle donne: la lotta al femminicidio non può esaurirsi nella fredda cronaca di qualche trasmissione televisiva pomeridiana, serve una normativa organica che intervenga su tutti gli aspetti del fenomeno, da quello culturale-educativo a quello di ordine pubblico e giudiziario. Questa deve essere una priorità dell'azione di Governo non più rinviabile".
Lo dichiara in una nota il senatore del gruppo Misto Luciano Uras che tempo fa ha presentato un'interpellanza sull'argomento, "sottoscritta da decine di senatrici e senatori di diversi gruppi politici".
"Alle donne tutte – aggiunge Uras – ma soprattutto a quelle già vittime di precedenti episodi di violenza di genere, servono risposte efficaci per la tutela preventiva, risposte immediate e tangibili attraverso i presidi sul territorio da parte delle forze dell'ordine. Prevenire significa anche aiutare le donne a uscire dall'omertà per vergogna o per paura, a ritrovare le parole per denunciare il proprio aggressore. Per questo, è fondamentale che centri antiviolenza e case rifugio possano continuare a lavorare senza interruzioni e senza la minaccia continua della chiusura per mancanza fondi".
"Bisogna ripartire dall'istruzione e dalla cultura per demolire gli stereotipi di genere ed educare, fin dalla prima infanzia – conclude – ai sentimenti e alle relazioni affettive fra pari".







