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La Coldiretti rompe gli indugi e di fronte a quella che definisce "la gravissima situazione che attraversa il settore ovicaprino sardo con il latte pagato sotto i 60 centesimi e la grave crisi dell'intero comparto agricolo", annuncia la mobilitazione generale. Il primo atto sarà una manifestazione di piazza che si terrà a Cagliari a fine mese.

La data, le modalità della manifestazione e la piattaforma rivendicativa completa saranno illustrate lunedì 16 gennaio. "Prendiamo atto – dicono i vertici di Coldiretti Sardegna – che da circa un anno abbiamo denunciato il bluff della sovrapproduzione del latte ovino che a settembre, con i dati definitivi di produzione, si sono rivelati tali. Annunci sbagliati che hanno danneggiato pesantemente il mercato con la perdita di circa 150 milioni di euro, il crollo del prezzo del Pecorino romano e del latte. Si tratta di una situazione figlia dell'assenza di una seria programmazione produttiva da parte del mondo della trasformazione e non dei pastori che non hanno munto un litro di latte in più ma che oggi sono gli unici a pagare questa crisi.

Nonostante le continue sollecitazioni – aggiungono – i premi comunitari continuano ad arrivare in forte ritardo penalizzando e condizionando pesantemente la vita delle imprese, l'ente pagatore regionale continua ad essere un miraggio, il Programma di sviluppo rurale continua a non partire. Inoltre permane la grande incertezza nei costi dell'acqua, la fauna selvatica continua a imperversare indisturbata e gli enti agricoli regionali necessitano di essere riformati".