Samsung Electronics ancora sull'ottovolante dopo le turbolenze delle batterie difettose del suo Galaxy Note 7: i titoli chiudono a Seul in calo del 2,14%, in scia alla richiesta di arresto per il vicepresidente Lee Jae-yong, capo de facto del gruppo. E' coinvolto nello scandalo, si indaga per corruzione e abuso di potere, che ha travolto la presidente della Repubblica Park Geun-hye e la confidente Choi Soon-sil. La corte di Seul si esprimerà mercoledì sulla richiesta della procura.
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Bufera per Samsung, vicepresidente accusato di corruzione







