Luigi Messina, l'uomo che ha confessato l'omicidio della moglie, trovata morta ieri in casa a Milano, ha trascorso le tre ore successive all'omicidio (prima di chiamare il 118) facendo la spesa, comprando pasticcini e giocando alle slot machine, con l'intento di crearsi un alibi. Durante la sua 'passeggiata', secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'uomo ha anche nascosto in un tombino il coltello utilizzato per il delitto ed i propri vestiti sporchi di sangue. Messina è crollato ed ha confessato durante l'interrogatorio, quando gli investigatori gli hanno contestato alcune contraddizioni nel suo racconto, dicendo che la moglie lo 'martellava' per i suoi tradimenti. Il questore di Milano lancia un appello alle donne 'sulla necessità di una maggiore cultura della denuncia'.
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Donna uccisa a Milano, marito alle slot per farsi l’alibi







