Non si è fatta attendere la risposta dell'amministratore straordinario della Provincia di Oristano Massimo Torrente, alla lettera aperta con la quale il presidente del Consorzio Uno Gianvalerio Sanna lo aveva accusato sabato scorso di aver decretato di fatto la chiusura dei corsi universitari oristanesi con la diffida a lasciare libera la sede del monastero del Carmine entro la fine del mese.
Con una nota diffusa questo pomeriggio, Torrente ha ribaltato le accuse spiegando che la Provincia non può più permettersi di lasciare a titolo gratuito il monastero del Carmine a un consorzio di natura pubblica e privata come è il Consorzio Uno e che per più di un anno il presidente del Consorzio Gianvalerio Sanna (ex presidente della Provincia ed ex assessore all'Urbanistica della Giunta Soru) ha chiuso la porta alle richieste della Provincia per la stipula di un contratto di locazione dei locali "a un costo non meramente simbolico".
Quello di Sanna, per Torrente è stato "un atteggiamento ostile" e l'atto di diffida non è la condanna a morte dei corsi universitari oristanesi come sostenuto da Sanna, ma solo lo strumento per far emergere il problema e trovare una soluzione negli interessi dell'Università di Oristano.







