La nevicata straordinaria che la settimana scorsa ha investito tutta la Sardegna non ha risparmiato i comuni di Alà dei Sardi, Buddusò e Nule. A soffrire maggiormente sono state le aziende agricole che hanno riportato gravi danni alle strutture e al bestiame. Centinaia di ettari di sugherete sono stati compromessi, il peso della neve ha spezzato i rami degli alberi dimezzando la produzione.
"Una pessima notizia – ha sottolineato Coldiretti Sassari e Gallura – per un comprensorio che già quest'estate aveva subito danni a causa della processionaria, un bruco infestante. Oltre al patrimonio boschivo, il peso della neve ha danneggiato decine di capannoni e strutture agricole. Anche sul fronte bestiame le cose non sono andate meglio. Tanti pastori sono ancora impegnati nella ricerca delle pecore e delle capre smarrite durante la nevicata e molte altre sono morte sotto le macerie dei capannoni distrutti. Il freddo poi ha compromesso la produzione del latte con una perdita, a gennaio, di circa il 50%. Le strade dell'agro sono diventate inagibili e, in molti casi, per raggiungere le imprese gli allevatori sono costretti a utilizzare il trattore.
"Dai primi giorni ci siamo resi conto di essere di fronte a una nevicata straordinaria – afferma il sindaco di Alà dei Sardi, Francesco Ledda -. In poche ore il manto nevoso aveva già superato il metro di altezza. Molte stalle e capannoni sono crollati sotto il peso della neve uccidendo il bestiame. Decine di strade sono diventate inagibili e ancora oggi non sono percorribili. Ma il problema maggiore riguarda il nostro patrimonio boschivo. Migliaia di alberi si sono spezzati sotto il peso della neve".
"Al termine di questa settimana – dice Giovanni Antonio Satta, sindaco di Buddusò – ci sentiamo in dovere di ringraziare Protezione Civile, Agenzia Forestale, barracelli e forze dell'ordine che ci hanno aiutato".
"Invitiamo gli agricoltori che hanno subito danni a contattare i Comuni per segnalare situazioni di pericolo – precisa il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti -. Chiediamo alle Amministrazioni di monitorare l'agro per chiedere alla Regione di attivare lo stato di calamità naturale".