La rete di Qui Foundation, l'organizzazione che si occupa di lotta agli sprechi alimentari, sbarca a Porto Torres. E lo fa a bordo della nave Nuraghes di Tirrenia dove è stata ufficializzata la partnership che coinvolge, oltre a Qui Foundation e alla compagnia navale, il Comune di Porto Torres.
Grazie al contributo della Consulta del volontariato e dell'associazione Mirade, che ha ispirato il processo ufficializzato oggi, quello di Porto Torres sarà un vero e proprio esperimento. È infatti la prima volta che della distribuzione a terra dei pasti recuperati a bordo si occuperanno gli stessi fruitori. In dodici sono stati formati gratuitamente, grazie al supporto di alcuni partner commerciali del progetto, e hanno conseguito le certificazioni necessarie per operare volontariamente nell'ambito della distribuzione di alimenti.
Per Paolo Arrigoni, segretario generale di Qui Foundation, "il recupero di cibo di alta e buona qualità è un obiettivo primario in ambito internazionale e consente di ridurre i costi dell'ambiente, perciò grazie a Tirrenia, che è la prima compagnia 'green' grazie alla sua adesione al nostro progetto". Il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, auspica che "questo possa rappresentare un servizio a vantaggio dell'intera comunità". Pietro Manunta, presidente Tirrenia, "ridurre gli sprechi al minimo è una questione etica e ideologica, abbiamo iniziato con Cagliari, ora arriviamo a Porto Torres e puntiamo a Olbia".