Il Codacons è pronto alla guerra legale contro una possibile legge nazionale sulla obbligatorietà delle vaccinazioni per l'ingresso in asili e scuole, emersa nel corso di un incontro fra il ministro Beatrice Lorenzin e gli assessori delle Regioni e delle Province autonome. Lo rende noto l'associazione, annunciando la decisione di ricorrere "in ogni sede contro una legge nazionale in tal senso, e ci rivolgeremo alla Corte europea dei diritti dell'uomo per bloccare una iniziativa che è una violenza nei confronti delle famiglie". Questo, spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi, "fino a che il Ministero della Salute e l'Aifa non rinunceranno all'esavalente (somministrato in Italia ai bambini senza alcuna possibilità di scelta per i genitori) in favore di vaccini singoli che consentano da un lato di rispettare le norme in vigore che individuano come obbligatori solo 4 vaccinazioni e non 6, dall'altro di far risparmiare il SSN, che eviterebbe così uno spreco di 114 milioni di euro l'anno". "Imporre con legge nazionale la vaccinazione obbligatoria per accedere ad asili e scuole senza mettere a disposizione dei cittadini i 4 vaccini riconosciuti come obbligatori, rappresenta un illecito che – conclude Rienzi – potrebbe essere sanzionato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo".
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Vaccini: Codacons, contro obbligo pronti a battaglia
