Il Movimento Pastori sardi (Mps) non parteciperà alla manifestazione del primo febbraio indetta dalla Coldiretti. "Pur condividendone, in parte, alcune delle rivendicazioni – ha spiegato il Movimento – non aderiamo perché riteniamo l'iniziativa puramente strumentale atta ad allontanare responsabilità". Mps sottolinea la situazione di crisi per il prezzo del latte e delle carni, e per il maltempo. Ma sarà battaglia: il movimento annuncia che scenderà in piazza riservandosi di decidere come e quando.
Sul prezzo del latte: "Basta con la continua cantilena che recita che il prezzo lo fa il mercato – ha dichiarato il leader Felice Floris – in Sardegna il prezzo del latte viene fatto da un paio di aziende che inevitabilmente ne condizionano l'intera filiera. Dobbiamo adottare politiche per togliere o ridurre il giocatolo 'latte' ai trasformatori privati e cooperative, obbligandoli a imparare a trasformare prodotti con più valore aggiunto". "Anche per gli agnelli stessa storia del latte – ha precisato il Movimento -. Altro che Igp, altro che valore aggiunto dalla qualità, l'agnello come il latte vale meno di 30 anni fa". Pagamenti delle misure agro-ambientali: "Nonostante il 95% del bilancio agricolo regionale – accusa Mps – vada a pagare migliaia di stipendi al personale delle varie agenzie agricole, queste non riescono a effettuare i dovuti pagamenti in tempi accettabili creando enormi difficoltà al mondo delle campagne".
Per quanto riguarda le proposte di contrasto alla crisi del latte da parte della commissione Agricoltura e della commissione Bilancio Mps propone che da subito venga inserito un capitolo di spesa nel bilancio a sostegno del comparto, utilizzando un contributo in regime de-minimis pari a 20 centesimi per litro di latte con riferimento alla passata campagna. Altri punti chiave: anticipazione di tutti i pagamenti 2017 e blocco dei pagamenti Inps e delle cambiali agrarie. "Solo se vengono portate avanti misure di questo tipo – ha concluso Floris – possiamo evitare i tracollo di un importante comparto per l'economia della Sardegna".







