Il rischieramento della flotta dei Canadair per la lotta agli incendi in Sardegna. E’ il progetto proposto dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, che sosterrà la richiesta anche nel corso del dibattito in Aula sulla Finanziaria 2017 e con una mozione, per garantire un maggior controllo del territorio isolano. I tre aerei antincendio durante la stagione estiva, da giugno e sino ad ottobre, sono infatti schierati all’aeroporto  Costa Smeralda ad Olbia. E il Sud Sardegna rimane così senza nessuna copertura. “E’ un grande rischio per il patrimonio ambientale della nostra Isola – afferma Tocco -visto che gli interventi per il cagliaritano, il Sulcis Iglesiente l’oristanese e una buona fetta del nuorese sono garantiti dai canadair provenienti da Ciampino”. Operazioni che dunque si allungano per lo spegnimento delle fiamme.
 
E ci sono basi operative inutilizzate in Sardegna come il caso “della base militare di Decimomannu – continua Tocco – con l’Aeronautica disponibile a dislocare i Canadair di stanza nel Sud Sardegna. Un copione già visto nella struttura logistica di Elmas. E’ facilmente intuibile che, avendo a disposizione due basi isolane, la capacità di intervento sarebbe più funzionale”.
 
Alta professionalità interna alla base che andrebbe coniugata ad un servizio tempestivo ed efficace sul territorio. “La revisione della strutturazione per la campagna antincendi – prosegue Tocco – assicurerebbe una miglior prontezza negli interventi e un minor peso per l’aeroporto di Olbia Costa Smeralda. Non solo. Ci sarebbe un maggior risparmio per la regione in termini di risorse, con un utilizzo omogeneo delle basi militari per fini civili. Una condizione che, considerate le ristrettezze economiche, andrebbe rafforzata con la previsione dei velivoli anche per il Sud Sardegna. Per questo auspichiamo che la giunta si attivi con il ministro dell’ambiente per rivedere le piattaforme antincendi in Sardegna sin dalla prossima stagione”.
 
Emanuele Concas