Per ridurre i rischi connessi al dissesto idrogeologico sono ad oggi "1.300 i cantieri aperti e monitorabili direttamente dai cittadini sul sito italiasicura.governo.it". Lo ha sottolineato in audizione in Commissione ambiente del Senato il coordinatore di #Italiasicura Erasmo D'Angelis, secondo il quale fino al 2021 sono a disposizione 7 miliardi per gli interventi. Complessivamente, ha detto ancora D'Angelis, sono circa 9.300 le opere previste nei prossimi anni, progetti indicati dalle Autorità di bacino, dalla Protezione civile e dalle Regioni per circa 27 miliardi complessivi, con un possibile abbattimento del costo del 20-30% nel momento in cui le opere vengono progettate e arrivano ad essere esecutive. Nella lotta al dissesto idrogeologico, i presidenti di Regione sono stati individuati come "terminali" del governo e questo "ha favorito un coordinamento dei lavori a vari livelli". Il responsabile di #Italiasicura ha ricordato che "un primo grande risultato" è stato il recupero di "2.7 miliardi inviati da vari ministeri a Regioni, Province e Comuni dal 2000 al 2014 per opere di contrasto al dissesto e mai spesi. E' stato fatto un lavoro molto lungo – ha concluso – di elaborazione di un piano nazionale di opere e progettazioni insieme ad un piano finanziario per tutte le regioni".
Uncategorized Dissesto: D’Angelis (Italiasicura), 1.300 cantieri aperti
Dissesto: D’Angelis (Italiasicura), 1.300 cantieri aperti







