Intesa tra Sardegna e Corsica sul controllo e il monitoraggio delle malattie degli animali comuni alle due Isole. Ad Ajaccio è stato ufficializzato un accordo per gli scambi di informazioni tra le autorità veterinarie della Corsica e della Sardegna in ragione della presenza di alcune malattie degli animali (peste suina africana, febbre catarrale ovina, West Nile, ecc.), ma anche per collaborare in caso di insorgenza di nuovi agenti patogeni in una delle due isole e per prevenire malattie assenti in entrambi i territori.
A rappresentare la Regione il direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico della Sardegna, Alberto Laddomada. "Un adeguato controllo di malattie ormai endemiche nel bacino del Mediterraneo come la lingua blu, che rappresenta una minaccia costante per i nostri allevatori, richiede la massima cooperazione tra tutti i paesi interessati – spiega – L'accordo tra Sardegna e Corsica va in questa direzione".
"E' un accordo molto positivo che rafforza i nostri legami con la Corsica, in linea con la volontà politica dei presidenti delle due isole, Pigliaru e Simeoni – osserva l'assessore della Sanità, Luigi Arru – Purtroppo, conosciamo bene quale impatto sociale possano avere le malattie animali in Sardegna, e questo accordo è uno strumento in più per migliorare il loro controllo". Gli esperti di Sardegna e Corsica hanno stabilito di organizzare incontri annuali tra le rispettive autorità veterinarie regionali. Agli incontri potranno anche eventualmente partecipare scienziati e rappresentanti dei laboratori nazionali e le organizzazioni regionali degli allevatori e dei veterinari.







