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"La pesante contaminazione da amianto del sito industriale di Ottana è un fatto acclarato e in molteplici casi denunciato dalle associazioni degli esposti. Le devastanti conseguenze sulla salute dei lavoratori e delle popolazioni locali sono sotto gli occhi di tutti. 
 
Per tali ragioni sarebbe urgente riconoscere all'area industriale della Sardegna centrale lo status di Sin (sito d'interesse nazionale) al fine di agevolare i necessari ed urgenti interventi di bonifica, di semplificare le procedure previste per il riconoscimento dell'esposizione e i conseguenti benefici previdenziali previsti dalla norma vigente.
 
Il mancato riconoscimento è una palese discriminazione rispetto ad altre situazioni analoghe sparse nel territorio nazionale, quindi una profonda ingiustizia, che andrebbe immediatamente sanata.
 
La bocciatura dell'emendamento presentato sul tema dal collega Bruno Murgia, in sede di discussione sul Decreto Mezzogiorno, sostenuto e sottoscritto da tutti i deputati del nuorese, è una doccia fredda che tuttavia non deve fermare una battaglia giusta.
 
Soprattutto mi aspetto che – finalmente – la Regione Sardegna faccia la sua parte, ovvero comunichi al Ministero dell'ambiente la richiesta del riconoscimento della zona Sin per Ottana, perché finora – fatto salvo l'impegno profuso dai consiglieri Daniele Cocco e Daniela Forma – l'azione della Giunta si è caratterizzata per l'evanescenza e per una sostanziale immobilità a fronte di richieste legittime e sostenute da un vasto movimento istituzionale e popolare.
 
Chiedo perciò pubblicamente al presidente Pigliaru di impegnarsi in prima persona sulla questione, facendo uscire dall'immobilismo il Governo regionale, la cui voce su questo tema sarebbe decisiva". 
 
Michele Piras
Deputato Sinistra italiana – Sel