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Sei studenti di Galtellì sono stati denunciati alla Procura dei minori di Sassari per aver bloccato i pullman in occasione di uno sciopero dei trasporti il 5 ottobre scorso.

Il sindaco del paese, Giovanni Santo Porcu, ritiene la 'punizione' ingiusta e mette mano al portafogli per pagare le spese legali. Non solo: attraverso un appello su Facebook chiede alle famiglie dei ragazzi che hanno condiviso la manifestazione sui disagi dei trasporti, di dare anche loro un contributo per la difesa. "L'iniziativa del 5 ottobre scorso – scrive il primo cittadino – è stata promossa e condivisa dalla quasi totalità degli studenti esasperati dalle continue interruzioni del servizio e disagi vari durante il viaggio, per via di mezzi obsoleti. Questa vertenza ha in parte ottenuto dei benefici, in quanto ora abbiamo i mezzi 'meno peggio' del parco macchine Arst, in attesa dei nuovi pullman che arriveranno quest'anno".

"Considerato che la segnalazione al Tribunale di questi sei ragazzi – spiega il sindaco – comporta alle famiglie una spesa legale a testa di circa 1.200 euro, con la presente vorrei sensibilizzare le restanti famiglie a una piccola contribuzione alla spesa menzionata. Siamo tutti interessati da un periodo di ristrettezza economica, ma con l'aiuto di tutti possiamo dare una mano a gestire al meglio questa situazione, considerato che tutti potevamo essere coinvolti in questo procedimento".

"Per mio conto – annuncia – ho già dato conferma insieme ad altri genitori, ma non basta, serve l'aiuto di tutti. Per chi fosse interessato può far riferimento alla mia persona".