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Spetterà al medico legale Sergio Lafisca, il consulente di Venezia al quale nell'udienza di venerdì 17 febbraio sarà affidata una nuova perizia, chiarire i numerosi punti oscuri relativi alla morte di Marco Erittu, il detenuto sassarese deceduto il 18 novembre del 2007 nella sua cella all'interno del carcere di San Sebastiano, a Sassari.

Il procuratore generale Giancarlo Moi aveva chiesto l'ergastolo per i tre imputati: Pino Vandi, detenuto all'epoca dei fatti, accusato di essere il mandante dell'omicidio di cui sarebbe esecutore materiale Giuseppe Bigella, reo confesso, Nicolino Pinna, anche lui allora detenuto a San Sebastiano, che avrebbe reso credibile la messinscena del suicidio di Erittu, e Mario Sanna, agente di polizia penitenziaria, che avrebbe favorito l'ingresso dell'omicida nella cella d'isolamento dove Erittu si trovava in seguito a un atto di autolesionismo.

Altre due guardie carcerarie, Giuseppe Sotgiu e Gianfranco Faedda, sono accusati di favoreggiamento: per loro la Procura generale di Sassari ha chiesto rispettivamente un anno e sei mesi di reclusione.