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Una commissione d'inchiesta "sulle responsabilità di Stato nella strage di Nassiriya" e "subito un provvedimento per risarcimenti immediati" alle famiglie delle vittime. E' la proposta di legge presentata dal deputato di Unidos, Mauro Pili, che fa riferimento alla recente sentenza della Corte d'appello di Roma sulla strage del 12 novembre 2003.

"La clamorosa verità emerge in tutta la sua gravità nella sentenza civile depositata nei giorni scorsi dalla Corte d'appello di Roma – osserva il parlamentare sardo – che riapre di fatto la vicenda giudiziaria legata a quella strage che il 12 novembre 2003 provocò nella base militare italiana in Iraq la morte di 19 italiani (12 carabinieri, 5 soldati dell'esercito e due civili) e nove iracheni, tra cui il giovane sottoufficiale sardo Silvio Olla, di 32 anni. Quella strage, è scritto a chiare lettere nella sentenza – prosegue Pili – poteva essere fermata.

Dovevano essere evitati 'errori', uno dei quali 'clamoroso' e ulteriori 'irresponsabili assurdità' come viene richiamato nella sentenza". "Il Parlamento – scrive Pili nella proposta di legge – deve con somma urgenza procedere ad un atto di responsabilità politica, civile e istituzionale per il risarcimento morale, economico delle vittime di un attentato che alla luce di tale sentenza ha responsabilità chiare in capo allo Stato. Il processo civile ha stabilito che le cariche dello Stato a capo di quella missione devono risarcire le vittime".