Il nuovo patto finanziario per la Sardegna? "Dopo quello firmato da Pigliaru nel 2014, solo un accordo patacca due". Così il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, sull'incontro tra Raffaele Paci e il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa.
"Mentre l'assessore alle bufale millanta future riduzioni degli scippi, la legge di stabilità ha prorogato la sottrazione di 700 milioni di euro alla Sardegna fino al 2020", attacca l'ex governatore secondo il quale "parlare di riduzioni solo dal 2018 significa calare le braghe una seconda volta". Lo Stato, spiega, "deve restituire tutti i soldi sottratti alla nostra Isola, come sta avvenendo per la Valle d'Aosta e come sarebbe successo anche per la Sardegna se la Giunta Pigliaru non avesse ritirato il ricorso presentato dalla Giunta di centro-destra". Commenti amari anche dai Riformatori.
"Leggere che l'assessore Paci parla di un nuovo Patto da siglare con lo Stato è una cosa che mette i brividi", dice il capogruppo Attilio Dedoni. E il suo viaggio nella capitale altro non è che un modo "per cercare di mettere una pezza ai disastri causati dalla sciagurata firma di tre anni fa con cui la Giunta ha rinunciato a rivendicare le entrate spettanti alla Sardegna, in cambio di vaghe promesse che non si sono mai concretizzate".