“Tra fonti ufficiose, parlamentari ed altre sgomitate ‘democratiche’ non si capisce granché, ma auspichiamo che Gentiloni incontri anche il presidente della Regione e che quest’ultimo non sia costretto ad imbucarsi alla firma dell’accordo con il sindaco di Cagliari”.
Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la notizia di un fugace passaggio in Sardegna del presidente del Consiglio.
“In tal caso – prosegue l’esponente azzurro- il ‘premier’ farebbe cosa gradita se restituisse alla Sardegna i 700 milioni di euro sottratti con l’ultima Finanziaria e assumesse impegni concreti riguardo alla restituzione del maltolto per gli anni precedenti, mettendo da parte l’accordo-patacca firmato da Pigliaru con il suo predecessore. Vorremmo sentire impegni concreti – prosegue l’esponente azzurro- anche riguardo ai soldi del fantomatico patto per la Sardegna: non quelli che c’erano già ben prima di Renzi e Pigliaru, ma quelli promessi dal segretario del PD in piena campagna referendaria. In particolare, vorremmo sapere quando arriveranno le risorse promesse per la continuità aerea. Sarebbe infine apprezzabile, se il presidente del Consiglio si ricordasse delle promesse fatte dai suoi compagni Letta e Renzi per il post alluvione del 2013, alle quali mai sono seguiti i fatti. Sono tanti i temi sui quali la Sardegna aspetta risposte e non è più tempo di show, come quello celebrato davanti al cantiere del Mater Olbia, quando Renzi disse che “subito dopo l’estate” sarebbe tornato per parlare di soluzioni. Solo se arriveranno azioni concrete, non i soliti annunci, quella di domani non sarà ricordata come una fugace passerella pre-elettorale nella Regione che più di tutte ha punito l’immobilismo del Partito Democratico e la sottomissione del presidente della Regione alla linea dettata dal giglio magico”.







