Settimo gol in serie A, ma quello di domenica è stato il primo colorato di rossoblù: gli altri li aveva realizzati tutti con l'Udinese.
Mauricio Isla, difensore-centrocampista e a volte anche ala del Cagliari non segnava da cinque anni in A (ma era andato due volte a segno in Ligue 1). "Non sono uno che fa tanti gol – dice – il mister mi dice di avere più fiducia nelle proiezioni a rete. E la rete è arrivata: sicuramente una bellissima emozione". Primo bilancio: "Faccio sempre autocritica – racconta Isla – continuo a lavorare, cerco sempre di migliorarmi. Stiamo crescendo anche come squadra: con il nuovo anno stiamo migliorando proprio come collettivo".
Per la salvezza è preciso, "ci sono tanti punti in palio e non è un discorso chiuso: a Crotone sarà tosta, più di quella con la Samp, perché loro hanno assoluto bisogno di punti". Per Nicola Murru, invece, il suo destino è sempre quello del 'profeta in patria' e il primo gol lo aspetta ancora: ci era andato vicino ma Izzo col Genoa lo aveva messo. "A Genova con la Samp – ha spiegato l'esterno sinistro – è stata un'ottima prestazione della squadra. Tutti si sono sacrificati, abbiamo dato il massimo. Per quanto mi riguarda la condizione fisica sta crescendo e sto lavorando per farmi trovare sempre pronto". La Nazionale? "Penso al Cagliari – precisa – eventualmente quella maglia si conquista con le buone prestazioni in rossoblù".