"Adozione dei provvedimenti necessari e urgenti per la ripresa dell'attività produttiva della miniera di Olmedo – richiesta di misure finalizzate ad attenuare gli effetti della crisi economica del territorio". È l'unico punto previsto dall'ordine del giorno del Consiglio comunale di Olmedo convocato in seduta straordinaria e aperta per le 10 di sabato 25 febbraio nell'auditorium di largo Cristoforo Colombo. Intanto sulle sorti della miniera di bauxite non si placa lo scontro politico.
"La Elmin convoca ad Atene i sindacati ma non la Regione, che sta alla finestra – attacca il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Marco Tedde – Una vera e propria beffa, se la situazione non fosse particolarmente delicata e seria, ci sarebbe da ridere. L'assessorato, sollecitato dai lavoratori a partecipare all'incontro, ha detto di non avere i soldi per il viaggio e che si tratta di una trattativa sindacale". Secondo Tedde, "l'assessorato usa due pesi e due misure, a seconda che le crisi industriali siano del sud o del nord Sardegna". E questa, denuncia l'esponente politico lgherese, "è l'ulteriore certificazione della negligenza della Regione e della sua incapacità di condurre in porto una crisi industriale delicata ma non fra le più complicate".
Sulla vicenda alcuni consiglieri regionali – primo firmatario Gaetano Ledda di La Base – hanno presentato una mozione in cui chiedono la convocazione urgente dell'Assemblea di via Roma e la "rimozione degli impedimenti che ostacolano la ripresa dell'attività produttiva" della miniera. Ledda, insieme ad altri tre esponenti del movimento, ha fatto anche visita ai lavoratori che stanno occupando per protesta la sala consiliare del municipio del paese.