"Dalla ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, abbiamo avuto, dopo tanto tempo, il primo spiraglio di confronto e di dialogo". Lo sostiene la segretaria nazionale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, a Cagliari per il VI Congresso territoriale di Cisl Scuola "Fare comunità, generare valori".
"Dalla ministra possiamo avere le risposte per una scuola che si è allontanata molto dal Governo proprio perché non si sentiva ascoltata – aggiunge Gissi -. Fedeli potrebbe, con i risultati che abbiamo insieme costruito, recuperare un'attenzione: le abbiamo chiesto di entrare molto nel merito e di essere lei direttamente il governo di quel ministero. Sino ad oggi l'ha fatto".
"La legge sulla Buona scuola ha introdotto molti elementi divisivi e ha messo il personale e le famiglie nelle condizioni di vivere male la riforma che a questo Paese è costata più di 3,2 miliardi. Ora, dall'atto di indirizzo che seguirà il decreto Madia passato in Cdm, la scuola aspetta una risposta". Così la segretaria generale di Cisl Scuola, Maddalena Gissi, a Cagliari per il VI Congresso territoriale.
"L'atto di indirizzo – precisa Gissi – dovrà dare risposte in termini di riconoscimento professionale che non è solo economico, la scuola esige infatti la ripresa della dignità professionale dopo un vuoto contrattuale di più di 10 anni in termini normativi e di otto in termini economici". A partire da quello odierno di Cagliari "i congressi che si terranno nei prossimi giorni sono una grande occasione di dialogo sulle opportunità che un rinnovo contrattuale deve offrire", spiega Gissi che conclude: "Ridiamo dignità professionale alla scuola e maggiore ascolto, perché la scuola è del Paese e non del Governo di turno".