Un giovane musulmano bruciato vivo da jihadisti dell'Isis nel Sinai nord-orientale. A riferirlo diverse fonti locali presentandosi come testimoni oculari, secondo le quali il giovane è stato ucciso con l'accusa di essere un collaboratore delle autorità. Già in passato egiziani che collaboravano con le autorità nella lotta contro l'Isis nella zona al confine con la Striscia di Gaza sono stati colpiti: vi erano stati anche diversi casi di sgozzamenti e decapitazione.
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Egitto, Sinai: ‘Giovane bruciato vivo dall’Isis’
