Via libera dalla Giunta al disegno di legge che modifica e corregge l'articolo 3 della Finanziaria del 2016 a seguito della sentenza della Corte Costituzionale e dell'impugnazione da parte del Governo della variazione di bilancio approvata a fine anno e che avrebbe dovuto sanare la censura. La legge di bilancio di previsione annuale e pluriennale (la 6 del 2016), è stata impugnata per un vizio formale nella parte che iscriveva 31,5 milioni a disavanzo tecnico, procedura prevista ma secondo Governo e Consulta non applicabile nel caso specifico.
La Giunta aveva provveduto in un primo momento a modificare la parte contestata attraverso la variazione di bilancio approvata il 5 dicembre scorso. "La Consulta nel frattempo – spiega la Regione – aveva già tenuto udienza a novembre, ma la sentenza è stata pubblicata a gennaio: la modifica approvata nel mezzo con la legge 32 non poteva perciò essere valida. La Giunta ha così seguito le indicazioni della Consulta, riportando le modifiche necessarie sulla legge 6 e dando formale copertura a quella somma con stanziamenti pari a 28 milioni inizialmente destinati al pagamento di interessi sulle rate di mutui e con eccedenze di circa 3 nella spesa destinata a spese accessorie e personale".
Adesso il ddl, composto di 2 articoli compresa l'entrata in vigore, arriverà in commissione Bilancio e poi nell'Aula del Consiglio, probabilmente la settimana prossima. In attesa del disegno di legge, la conferenza dei capigruppo aveva deciso di far slittare l'avvio della discussione della Manovra 2017. "Abbiamo fatto il riallineamento tecnico – dice Paci – In questi mesi abbiamo avuto un confronto costante con i funzionari del ministero delle Finanze e con la Corte dei Conti per individuare con certezza il percorso più corretto da fare, perché il bilancio armonizzato è stato una novità per tutti. Abbiamo fatto le modifiche che ci sono state chieste, ora continuiamo a lavorare".