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Dalla fine di aprile partirà in commissione Bilancio un controllo a tappeto della spesa regionale. "Spacchetterò il bilancio regionale assessorato per assessorato, chiamerò tutti i titolari delle deleghe e i direttori generali", ha annunciato oggi il presidente del parlamentino, Franco Sabatini (Pd), durante una tavola rotonda organizzata a Cagliari da Cna Sardegna. "Esiste un codice nel bilancio regionale che individua gli assessorati, le direzioni generali, le direzioni di servizio fino ai responsabili di ogni procedimento – spiega Sabatini – e ad ognuno è assegnato un capitolo di bilancio; il fatto è che i funzionari vengono valutati solo per il numero di conferenze di servizi e riunioni tenute e non per un eventuale obiettivo raggiunto o non raggiunto".

A quanto pare, però, gli obiettivi non raggiunti sono tanti: "Nel 2016 non è stata impegnata una cifra imponente, il cui ammontare sarà quantificato in fase di rendiconto, si tratta di risorse stanziate che entro il 31 dicembre la Regione non è riuscita a spendere". Ebbene, spiega meglio Sabatini, "siccome questi fondi non vanno in avanzo di amministrazione, è come se fossero spariti perché li dobbiamo utilizzare per l'abbattimento del debito". Non è finita: "In questi giorni scopro cose assurde, penso ad associazioni come quella di Don Cannavera che lavora per il recupero degli ex carcerati, che non ha avuto le risorse per tempo. Ma è pieno di casi di Comuni e associazioni che attendono sino a gennaio finanziamenti che avrebbero potuto ricevere mesi prima".

Ma chi sono i responsabili? "Premesso che alla Regione c'è tanta gente che lavora molto, si può pensare che la responsabilità risieda in capo alla politica, e in parte è vero, ma per fare un salto di qualità nella nostra macchina amministrativa serve senso di responsabilità etica da parte di tutti: io cerco di dare il massimo perché questo mi hanno chiamato a fare i cittadini, ma anche un impiegato pubblico ha il dovere di lavorare, di non perdere tempo, di non cincischiare negli androni dei vari assessorati".