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La terra torna a tremare in Calabria.  Un sciame sismico sul Tirreno meridionale sta creando non poca tensione tra la popolazione della Calabria e della  Sicilia.

Una prima scossa di magnitudo 3.5 si è registrata già nella mattinata dell’8 marzo, poco dopo le 10. Le successive due scosse sono state registrate nella notte a cavallo tra mercoledì e giovedì.

La prima alle 3.50 , piuttosto distante dalle nostre coste, di magnitudo 3.5; la seconda alle 6.55 di magnitudo 2,2.  Lo sciame è proseguito per tutta la giornata di ieri, quando si sono registrate ulteriori quattro scosse comprese tra i 2.3 ed i 3.3 di magnitudo.

 Ultima oscillazione in ordine di tempo, stamane alle 2.15, con magnitudo 2.8. Insomma, otto scosse non pienamente percepite per via della profondità dell’epicentro. Quasi tutte le scosse si sono originate lungo il litorale tirrenico tra le province di Cosenza, Catanzaro, Vibo e Reggio Calabria.

Altre due scosse si sono verificate nel primo pomeriggio nell’area interessata dallo sciame sismico. Una scossa è stata registrata dalla sala Ingv alle ore 14.47 con magnitudo 2.5, l’altra alle ore 14.37 con magnitudo 3.4. Il sisma è stato localizzato in entrambi i casi al largo della Calabria, nel Tirreno meridionale, ad una settantina di chilometri da Lamezia.