"Oggi, in materia finanziaria, possiamo contare su misure che oggettivamente ci mettono in una condizione differente rispetto al passato". Così il presidente nazionale dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, a Torino per incontrare una delegazione di Anci Piemonte. "L'assenza di tagli – ha elencato – ai Comuni e alle Città metropolitane è una misura che stabilizza un risultato strappato l'anno scorso. Tra il 2011 e il 2015 avevamo subito un insostenibile taglio di 9 miliardi di euro e perso altri 3,5 miliardi per effetto del peggioramento dei vincoli del patto di stabilità. I continui cambiamenti nelle regole fiscali hanno lasciato ferite ancora aperte. Tuttavia – ha aggiunto Decaro – abbiamo ottenuto il riconoscimento di 300 milioni di euro sul fondo Imu-Tasi, che interessa 1.800 Comuni, e il mantenimento della maggiorazione dello 0,8% sulla Tasi. Ci sono stati poi riconosciuti 300 milioni di euro, in 30 anni, e questa è la nota dolente che richiederà un'ulteriore fase di trattativa, per le spese di funzionamento degli uffici giudiziari sopportate fino al 2015 e che da allora finalmente non toccano più a noi". "Ricordo ancora – ha proseguito il presidente dell'Anci – la compensazione del mancato gettito sui terreni agricoli, il finanziamento del fondo periferie con 2 miliardi e 100 milioni che finanziano integralmente i progetti presentati e consentono di avviare quell'operazione di rammendo di cui parlava Renzo Piano, la rottamazione delle cartelle, non solo quelle di Equitalia, che ha l'effetto di riconoscere una parità tra Comuni e tra contribuenti e un elemento compensativo – ha concluso Decaro – sul fondo di perequazione che è costato una trattativa lunghissima e serrata".
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Comuni, Decaro: "Su tagli situazione diversa rispetto a passato"







