L'Egas deve poter esercitare realmente il controllo analogo su Abbanoa, la società in house che gestisce il servizio idrico integrato e che per il 65,41% è compartecipata dalla Regione Sardegna. Non solo, quindi, l'ente che ha sostituito l'autorità d'ambito deve valutare la gestione degli atti, ma deve anche esercitare i poteri di nomina e revoca della maggioranza dei vertici direttivi e del collegio dei revisori.
A dirlo non sono solo i 23 consiglieri regionali che hanno sollevato il problema, ma l'autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha invitato i soggetti interessati a modificare la disciplina sul controllo analogo, e l'Anac, che invece ha aperto una procedura che si concluderà ad agosto con una decisione che sarà cogente per Regione, Comuni, Abbanoa ed Egas.
Nel frattempo i 23 consiglieri, che fanno parte di Cristiano popolari Socialisti (Cps), Udc, Riformatori, Forza Italia, Psd'Az, Sinistra per la democrazia e il progresso e alcuni del Gruppo misto, sono pronti a portare la questione in Aula con una mozione. "Si tratta di una battaglia giuridica che non è contro qualcuno ma per i cittadini – ha detto Antonio Gaia dell'Upc (gruppo Cps) – gli enti locali oggi sono esautorati di una loro prerogativa: gestire il servizio idrico integrato attraverso il controllo analogo che è più complesso del controllo dei bilanci.
Abbanoa è una Spa anomala e serve un controllo molto più incisivo e avvolgente – aggiunge – vogliamo che il servizio idrico torni ad essere un servizio amichevole e non vessatorio". Secondo Angelo Carta, Psd'Az, "i Comuni devono essere gli unici titolari, mentre ho preso parte alle assemblee di Abbanoa che non rispecchiano il numero dei soci visto che la Regione e pochi altri grandi Comuni controllano tutto. Gli altri non sono mai riusciti a trovare il giusto ascolto, tanto che a volte i sindaci diventano i peggiori nemici di Abbanoa".
Nessun terremoto, però, i consiglieri spiegano di non volere alcuna privatizzazione ma neppure strumentalizzazioni: "l'iniziativa è volta a ridare ruolo alle comunità e rendere Abbanoa quello che deve essere, uno strumento amministrato dai sindaci", osserva Attilio Dedoni, dei Riformatori, che ha ricordato il referendum su Abbanoa previsto ad Oristano per domenica prossima. Si sono espressi a favore della mozione e contro l'attuale gestione e controllo di Abbanoa anche Emilio Usula (Rossomori), Daniele Cocco (Sdp) e Gianluigi Rubiu (Udc).