Lettera appello del capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, ai presidenti degli altri gruppi in Consiglio regionale per “contribuire ad approvare con la massima rapidità la nostra proposta di legge che consentirebbe al presidente della Regione di promuovere un referendum per l’introduzione del principio di insularità in Costituzione”. Dedoni chiede di “mettere da parte le storiche divisioni politiche” in nome di una questione di fondamentale importanza per la comunità sarda.
L’idea – già annunciata dai Riformatori con l’avvio della raccolta firme e con un sit-in sotto il palazzo della Regione in viale Trento per chiedere a Francesco Pigliaru di porsi alla guida dell’iniziativa – è quella di un referendum regionale sulla falsa riga di quelli del Veneto e della Lombardia fissati per il 22 ottobre con i quali si chiede la concessione di una maggiore autonomia dallo Stato centrale. “E’ indispensabile – scrive Dedoni ai colleghi capigruppo – che, nella discussione che coinvolgerà tutto il Paese tra settembre e ottobre in vista dei referendum padani, la questione sarda non solo non sia assente ma acquisti centralità”.
La proposta dei Riformatori va sicuramente sostenuta, fa sapere a stretto giro l’eurodeputato del Ppe, Salvatore Cicu, tuttavia “il riconoscimento della condizione di insularità passa anzitutto dall’Europa, dal percorso già avviato nel Parlamento Europeo grazie ad una mia risoluzione approvata a larga maggioranza, con la quale la vertenza sull’insularità ha assunto una dimensione europea”. In particolare, spiega l’esponente di Forza Italia, “occorre un allineamento tra l’azione politica regionale e il percorso europeo, un raccordo di azioni necessario a garantire diritti e vantaggi a favore dei sardi”.