Abbanoa, con un utile pari a 8,6 milioni di euro, un fatturato di 396 milioni (+11% rispetto al 2015), investimenti in crescita (+33,85 mln rispetto al 2015) e trend degli incassi positivo (che si conferma tale anche nel 2017), si conferma primo soggetto industriale della Sardegna, motore economico e finanziario per le aziende del comparto.
Il 2016 è l’anno che testimonia il consolidamento del processo di ristrutturazione e di ampliamento delle attività a favore del cliente: sono stati contenuti i costi a livelli inferiori al 2002 ed è stato raggiunto un margine operativo di esercizio positivo per 81 mln, con una differenza abissale in rapporto al 2002, quando con la somma delle precedenti gestioni il margine operativo di esercizio risultava negativo per 66,5 milioni di euro.
Il bilancio 2016 all’attenzione dell’assemblea degli azionisti a oggi presenta un risultato d’esercizio chiuso in positivo per 8,6 milioni grazie a un’incisiva azione di contenimento dei costi operativi con un’attenta programmazione e monitoraggio dei budget previsti per gli interventi di manutenzione. Il margine operativo della Società, sottraendo i costi operativi ai ricavi da vendita, è positivo per 81 milioni di euro.
Significativo il dato del totale delle gestioni preesistenti alla nascita di Abbanoa, che macinavano un margine operativo negativo di meno 66,5 milioni di euro nel 2002. Abbanoa gestisce 13mila km di reti, circa 900 impianti di sollevamento, 347 depuratori e 42 potabilizzatori (su un totale di 47, di cui 3 con semplice filtrazione) che nel 2016 hanno prodotto oltre 250 milioni di metri cubi d’acqua potabilizzata, utilizzata dai clienti di tutta la Sardegna e successivamente depurata per essere restituita all’ambiente. Abbanoa spende di meno garantendo il doppio dei servizi delle gestioni passate: i costi operativi di questa immensa industria dell’acqua sono pari a 200 milioni di euro mentre nel 2002 le precedenti gestioni avevano costi operativi di 177,7 milioni di euro. Importo che, adeguato all’inflazione, è pari agli attuali 220 milioni di euro.