L’opposizione di centrodestra sostiene la battaglia del Movimento pastori sardi e attacca la Giunta regionale e la maggioranza di centrosinistra, per la gestione della crisi nelle campagne.

“Davanti alla rabbia, legittima e comprensibile, di migliaia di pastori, la maggioranza ha finalmente accettato di fare un passo indietro e ha riconosciuto che le misure adottate finora per cercare di contrastare la crisi del comparto ovicaprino e vaccino sono state uno spreco di tempo e di risorse – osserva il capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale, Attilio Dedoni – Almeno in qualche modo ci si è arrivati ma, se i problemi degli allevatori fossero stati affrontati più seriamente già da febbraio, oggi la Sardegna non si troverebbe a rischiare di perdere il settore più importante della propria economia”.

“Sin dall’inizio, come opposizione, abbiamo detto che il pacchetto da 15 milioni di euro, poi diventati 17, adottato a febbraio, era un’elemosina che non avrebbe mosso di una virgola la situazione nelle campagne – ricorda Dedoni – La proposta su cui si è discusso stamani con gli allevatori è la stessa che ho personalmente avanzato nel corso della seduta consiliare di ieri: stanziare almeno 50 milioni di euro per fornire a ciascuna azienda mezzo quintale di mangime per ogni pecora, in modo da fronteggiare sia i problemi di liquidità del comparto che le conseguenze della terribile annata di siccità”.

“Sosteniamo la battaglia portata avanti dai pastori sardi, con migliaia di persone che hanno manifestato il proprio malessere di fronte all’immobilismo della giunta regionale sulle vertenze irrisolte del settore agro pastorale – osserva il capogruppo regionale di Forza Italia Pietro Pittalis – è necessario che la politica isolana si faccia carico di raccogliere il grido di dolore dell’intero comparto per affrontare senza ulteriore dilazione la questione del prezzo del latte, dei gravi danni derivanti dalla siccità, della mancata attuazione del Psr e del ritardo nei pagamenti dei danni provocati dalle alluvioni e dalle nevicate”.