E’ Arzachena il Comune sardo che registra i numeri più imponenti di turisti che arrivano e soggiornano durante tutto l’anno, con 1,142 milioni di presenze nel 2016. Il Comune gallurese ospita nel suo territorio le rinomate località turistiche della Costa Smeralda come Porto Cervo, ma anche Baja Sardinia, Poltu Quatu e Cannigione.
Al secondo e terzo posto sempre due Comuni costieri della parte settentrionale della Sardegna: Alghero con 1,032 mln, e Orosei, con 778 mila presenze. Seguono Olbia (767), Budoni (743 mila), Muravera (700 mila), San Teodoro (543 mila), Villasimius (539 mila), Tortolì (520 mila), Palau (511 mila) e Cagliari (510 mila). Molto ad di sotto le isole minori: La Maddalena riesce a registrare 169 mila presenze, mentre Carloforte 27 mila.
Lo rileva il dashboard dei movimenti turistici in Sardegna, presentato dall’assessora del Turismo Barbara Argiolas, dal direttore generale dell’assessorato, Mauro Cadoni, e dal direttore del Servizio sistemi informativi, Pierandrea Deiana. Nella suddivisione territoriale, considerando le otto vecchie province, nel Cagliaritano al primo posto per presenze durante il 2016 si trova Muravera, seguita da Villasimius, poi Cagliari e Pula.
Nel Sulcis: Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi, Carloforte, Carbonia e Calasetta. In provincia di Nuoro: Orosei, Dorgali, Siniscola e Nuoro. In Ogliastra: Tortolì, Barisardo, Cardedu e Lotzorai. Nell’Oristanese: Arborea, Oristano e Cuglieri. In Gallura: Arzachena, Olbia, Budoni, San Teodoro, Palau e Santa Teresa di Gallura. In provincia di Sassari: Alghero e Stintino.
“Per noi – ha spiegato Barbara Argiolas – si tratta di un ottimo strumento pianificatore in termini di singoli mercati. Per la Sardegna gli obiettivi principali sono Germania, Francia, Paesi Bassi e Inghilterra”.