No all’ipotesi di un deposito di rifiuti nucleari in Sardegna. Lo ribadiscono in una nota congiunta, il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, il vice Massimo Zedda, sindaco della Citta’ metropolitana di Cagliari, e Andrea Soddu, presidente del Consiglio delle autonomie locali e sindaco di Nuoro. Entro il 15 settembre, infatti, dovrebbe essere resa nota la scelta del Governo per ‘individuazione del deposito nazionale delle scorie nucleari, dopo la fase di consultazione pubblica per la Valutazione ambientale strategica (Vas).

I tre ribadiscono quindi la contrarieta’ “a qualunque ipotesi di stoccaggio di scorie nucleari nell’isola e rilanciano una vastissima e unitaria mobilitazione delle amministrazioni locali sul tema”.

Lo fanno richiamando l’ordine del giorno di Anci Sardegna del gennaio del 2015 (nel quale si deliberava la totale contrarieta’ all’individuazione della Sardegna come sede di deposito nazionale per i rifiuti radioattivi e si chiedeva al presidente della Giunta e al Consiglio regionale una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie nell’isola) e invitando i sindaci ad approvare un nuovo documento in tutti i 377 comuni della Sardegna, che sara’ poi sancito in una riunione plenaria nei primi giorni di settembre. “Solo con la mobilitazione della democrazia locale sarda si potra’ bloccare la scellerata ipotesi di stoccare in Sardegna le scorie radioattive”, si legge nella nota.

 

Fonte: Agenzia Dire