“L’incendio scoppiato il 31 luglio e l’1 agosto nella località di Sibiri, tra i comuni di Arbus e Gonnosfanadiga, ha distrutto diverse migliaia di ettari di macchia mediterranea, lecci e sughereti e mandato in rovina tante aziende agricole e strutture ricettive.

Per questo motivo ci allineiamo alla richiesta avanzata da molti di pene più severe. Chi viene preso deve essere punito in modo da essere da monito per chi continua ad appiccare incendi”, lo ha sostenuto la Fp Cgil Polizia penitenziaria che sollecita “leggi speciali per i piromani”.

Il sindacato ha anche ringraziato il Corpo forestale regionale, Forestas, la compagnia barracellare, la capitaneria di porto, la Protezione civile, i carabinieri e i volontari per il lavoro svolto in occasione dell’incendio che hanno operato per la sicurezza delle popolazioni e la difesa del patrimonio ambientale.