L’offerta di Massimo Cellino per rilevare il Brescia calcio sarebbe scaduta domani. E con 24 ore di anticipo l’ex patron del Cagliari ha ottenuto il via libera per il ritorno nel calcio italiano dopo l’esperienza inglese al Leeds. Nei prossimi giorni diventerà il proprietario del Brescia dopo che Marco Bonometti, industriale locale, proprietario del gruppo Omr con un bilancio da 400 milioni di euro e da due anni patron del club calcistico della città, ha accolto la proposta messa nero su bianco da Cellino lo scorso 20 luglio.
Sei milioni e mezzo di euro andranno subito a Bonometti, ai quali si aggiunge un bonus di altri 3,5 milioni di euro in caso di promozione in Serie A entro due anni. Per la stagione alle porte Cellino investirà invece almeno 5 milioni di euro e avrebbe già individuato quattro-cinque rinforzi. “Ho terminato il mio ruolo di facilitatore” ha detto Bonometti, proprietario anche della squadra di pallanuoto An Brescia e che due anni fa aveva salvato il club sommerso dai debiti dopo la lunga gestione Corioni e il commissariamento di Ubi Banca.
Formalmente la cessione del Brescia calcio avverrà tramite la controllante attuale Brescia Holding che venderà a Massimo Cellino l’intero pacchetto azionario. Il closing definitivo avverrà entro una settimana. Il primo ad annunciare la cessione era stato nel tardo pomeriggio Aldo Ghirardi, membro del Cda del Brescia: “Si è ritenuto di accettare l’offerta di Cellino augurandoci che possa essere la soluzione giusta” ha detto Aldo Ghirardi, lasciando lo studio Pirola Pennuto Zei di Milano dove si è svolta una riunione fiume alla presenza del patron uscente Marco Bonometti che ha dato il via libera alla cessione.
Cellino sarà il primo presidente non bresciano del club fondato nel 1911 e punta alla promozione in Serie A già al primo anno. L’accordo prevede anche il proseguimento del progetto per un nuovo stadio nell’area dell’attuale Rigamonti.







