Nei giorni scorsi due signore di Calasetta, figlia 50enne e madre di 86 anni, hanno denunciato ai Carabinieri un furto nella loro abitazione di svariati gioielli in oro e di euro 360, ad opera di ignoti.
Le donne nutrivano qualche sospetto su una ragazza che aveva lavorato da loro. I Militari, avendo le descrizioni precise dei gioielli, hanno passato al setaccio tutti i ‘Compro Oro’ del Sulcis e hanno scoperto che a Sant’Antioco una ragazza, tra il 19 e il 20 di luglio, aveva versato i monili in questione, dei quali l’esercente ha fornito le fotografie (come da normativa) e che sono stati successivamente riconosciuti anche dalle vittime del reato.
La giovane, una 27enne con precedenti simili, che aveva lavorato presso le due donne, è stata denunciata per furto aggravato. Dalla rivendita della refurtiva aveva ricavato 1.530 euro. Non è stato possibile procedere alla restituzione degli oggetti ai legittimi proprietari dato che erano già stati inviati alla sede centrale della società per la fusione.