Riscatto della laurea gratuito anche per gli over 35. Parte dalla Sardegna la battaglia per il riconoscimento di un eguale diritto tra le generazioni con Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, primo firmatario di una mozione che impegna il governatore Pigliaru a chiedere al Governo che anche i nati prima del 1980 possano riscattare gratuitamente gli anni universitari ai fini pensionistici.
L’opposizione sostiene così la mobilitazione partita su iniziativa di una laureata disoccupata sarda, Elisabetta Caredda, che, attraverso lettere al Governo e comunicazioni sui social e sui media, ha segnalato le “iniquità” della riforma proposta dal ministero dell’Economia. Secondo il provvedimento, infatti, a beneficiare del riscatto gratuito della laurea saranno soltanto i nati tra il 1980 e il 2000. Lo Stato verserà i contributi figurativi all’Inps solo per gli studenti universitari che completeranno, entro la durata legale, il proprio percorso di studi.
La protesta ha trovato ampia condivisione sia da parte di sindacati che delle istituzioni, sia a livello regionale che nazionale, da parte di tutti quei cittadini interessati a un possibile riscatto gratuito della laurea (oggi troppo costoso). “Il riscatto gratuito degli anni universitari deve poter essere per tutti un diritto ai fini pensionistici e non un optional – sottolinea Truzzu – in Sardegna l’attuazione della riforma annunciata dal Sottosegretario al Ministero dell’Economia penalizzerebbe circa 100mila laureati nati prima del 1980: oltre 66mila all’Università di Cagliari, circa 30mila in quella di Sassari. Gli over 35 – conclude – sono già vittime di una perdurante crisi occupazionale, nonché di un mancato ricambio generazionale a causa della Riforma Fornero”.







