Puntuale come i gol di Cutrone in questo agosto del calcio italiano ci sono solo le polemiche sulla Var. C’è tutto questo nel 2-1 di Milan-Cagliari, che si accende subito col terzo centro in una settimana del giovane attaccante rossonero, si anima prima dell’intervallo per un sospetto aggancio in area di Bonucci al collo di Joao Pedro, su cui Pairetto sorvola senza chiedere l’aiuto del video e facendo infuriare i sardi, che trovano il pareggio in avvio di ripresa ma sono castigati da una prodezza su punizione di Suso, autore di gol e assist come una settimana fa a Crotone. Dopo due mesi intensi, Montella può tirare il fiato nella sosta, per riprendere fra due settimane contro la Lazio, diretta avversaria nella corsa alla Champions, obiettivo fondamentale per non dover pensare a cedere un top player, come ha spiegato l’ad Fassone al The Guardian, minimizzando la portata del tasso di interesse sul prestito (11%) ottenuto da Li Yonghong per il closing: “Stiamo lavorando per rimborsarlo a inizio 2018. Nel peggiore scenario il proprietario del Milan diventerà Elliott”.
Intanto, quattro mesi dopo la prima volta, il proprietario cinese torna a San Siro e, più dei rinforzi costati 200 milioni, vede brillare Cutrone (standing ovation al momento della sostituzione con Kalinic), il talento cresciuto in casa che Montella al momento preferisce rispetto ad André Silva. Il perché è nuovamente chiaro dopo appena 10′, quando l’attaccante classe ’98 conferma una spiccata abilità, costringendo alla figuraccia Andreolli e trasformando il gol un perfetto assist di Suso. Nell’estate che ne ha cambiato vita e carriera, Cutrone è diventato il più giovane ad aver realizzato almeno due gol nei cinque principali campionati europei in questa stagione.
Ora si godrà anche la prima convocazione in Under 21, mentre Montella mediterà su come accelerare la crescita della squadra: in attesa delle geometrie di Biglia (l’ex Lazio ha debuttato al 18′ del secondo tempo), il centrocampo ha sofferto l’agonismo del Cagliari, con Kessie e Calhanoglu non in serata. I sardi nella seconda metà del primo tempo vanno vicini al pareggio con Sau (palo al 22′) e le incursioni di Farias e Joao Pedro, inclusa quella del possibile episodio da Var al 37′.
Il pareggio arriva però dopo 11′ della ripresa, per colpa di Kessie (palla persa sulla trequarti) e merito di Barella, Farias e soprattutto di Joao Pedro, che batte Donnarumma di precisione. L’equilibrio dura fino al gol di Suso, dopo un fallo contestato dal Cagliari (il Milan si lamenta per un gol annullato a Kessie), che resta in gara fino all’ultimo dei 9′ di recupero, decisi per l’infortunio di Joao Pedro e per la sosta refrigerante. Questa volta la Var non c’entra.







