La Provincia di Oristano è impotente davanti al rischio incendi lungo i bordi dei mille chilometri di strade di sua competenza.
Il taglio dei trasferimenti ed i prelievi forzosi dello Stato non gli consentono di procedere allo sfalcio dell’erba cresciuta sul ciglio delle strade, come imposto dall’ordinanza antincendio della Regione, e ora arrivano le sanzioni amministrative. La prima è del 4 agosto scorso e riguarda la strada provinciale 6, quella che collega Cabras alla borgata marina di San Giovanni di Sinis e alle rovine di Tharros.
La sanzione che la Provincia dovrà pagare è di 410 euro e l’amministratore straordinario Massimo Torrente ha già dato mandato al dirigente del settore Ambiente di procedere subito al pagamento e di mettere da parte i soldi in vista di nuove prevedibili sanzioni. Per rispettare l’ordinanza antincendi della Regione, spiega Torrente nella delibera di indirizzi trasmessa al dirigente, servirebbero mille euro a chilometro, per un totale di un milione di euro e quindi con i 250mila euro, reperiti a fatica, si è potuto operare solo su un quarto della rete stradale. Sui restanti 750 chilometri il rischio incendi resta alto e non è un caso che molti dei roghi che questa estate hanno già devastato centinaia di ettari siano partiti dal ciglio di strade provinciali.