“Procedono alla rovescia, prima avrebbero dovuto approvare la rete dell’emergenza e urgenza, e poi quella ospedaliera”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, all’indomani del via libera della commissione Sanità al disegno di legge e nel giorno della manifestazione contro la nuova rete ospedaliera.

“Non ha senso chiudere o ridimensionare delle strutture e poi decidere i mezzi per raggiungere quelle più vicine – spiega – inoltre vengono mortificati i territori di Alghero, Ozieri, l’Ogliastra, le zone interne, Isili, solo per fare qualche esempio, perché gli interventi sono calibrati sulla base di logiche ragionieristiche e per raccattare in Consiglio il voto favorevole di qualche consigliere di una maggioranza eterogenea e raccogliticcia”. L’ex governatore ritorna anche sul bando dell’elisoccorso: “Nel caso dovesse avvenire l’aggiudicazione definitiva del bando vorremmo capire dove sono i medici e gli infermieri da integrare. Non c’è uno straccio di atto della Giunta regionale per formare e inserire il personale: questo significa che l’anno prossimo potrebbero esserci i mezzi, ma non la risorse umane per integrare il servizio”.

Sulla nuova rete ospedaliera interviene anche il consigliere regionale Edoardo Tocco (Fi), oggi presente al corteo contro la riforma a Cagliari: “La manifestazione è stata solo un assaggio della battaglia che vedremo in Consiglio regionale, il riflesso del malcontento per l’approvazione del disegno”. Per Tocco è stato “un passo falso ignorare le istanze dei territori, che hanno palesato le criticità per le diverse sforbiciate ai servizi sanitari”, ma “le incognite riguardano anche il personale sanitario e la mobilità degli operatori, un universo di oltre 22mila dipendenti della sanità isolana potrebbero presto entrare in un circuito di mobilità selvaggia, con regole e metodologie ancora poco chiare”.