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“Il Pd si adoperi perché cessi al più presto la contrapposizione ormai in atto tra Regione sarda e Governo”. E’ l’appello lanciato in una lettera aperta al segretario del partito in Sardegna, Giuseppe Luigi Cucca, dal consigliere regionale dem, nonchè presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini. “Urbanistica, Trasporti, Sanità, Entrate, Finanze e Enti Locali sono i più recenti dossier aperti che testimoniano una crescente diffidenza politica, da parte dell’intera Assemblea sarda”, argomenta Sabatini.

Alla complessità delle questioni, fa notare l’esponente del Pd, “si aggiunge l’inadeguatezza della sottosegretaria ai Beni Culturali e la rinnovata ostilità di burocrati e funzionari ministeriali”. Tutto ciò non fa che “appesantire il generale clima di sfiducia nei confronti di uno Stato che mortifica patti e intese istituzionali nel frattempo siglate con la Regione”. Sabatini si riferisce, in particolare, “all’annosa e insoluta questione delle entrate che vede lo Stato vanificare la contropartita a vantaggio della Sardegna attraverso l’applicazione delle cosiddette riserve di bilancio, dopo aver scaricato i costi di Sanità e Trasporti sulle tasche dei sardi”.

In questo modo, spiega, c’è il rischio di “compromettere una ripresa economica in atto e i benefici di misure per lo sviluppo e l’occupazione intraprese dalla Giunta Pigliaru e dalla maggioranza che rappresenta, di cui il Pd è perno”. Da qui la necessità di un’iniziativa politica “che veda il Pd sardo e il nostro segretario nazionale protagonisti”. Ecco perché, sollecita Sabatini, “ti propongo di favorire un incontro urgente tra i parlamentari sardi del Pd e i consiglieri regionali democratici affinché si elaborino, insieme con il presidente Pigliaru, strategie e azioni condivise in vista di un chiarificatore e risolutivo vertice con il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, alla presenza del nostro segretario Matteo Renzi”.