Si è rivolta direttamente agli imputati, ma in realtà stava ammonendo avvocati e pubblico ministero ‘colpevoli’ di essersi presi a urla nella precedente udienza.
Il giudice Ermengarda Ferrarese, presidente del collegio che sta giudicando la banda nel primo maxi-processo per gli assalti ai portavalori in Sardegna, ha preso la parola spendendo parole pesanti sulle tensioni emerse tra accusa e difesa. E lo ha fatto guardando gli imputati, tanto che il presunto capobanda, Giovanni Olianas, ex vicesindaco di Villagrande, ha chiesto a nome di tutti se si riferisse al comportamento dei detenuti che stanno seguendo il processo dalla prima udienza da dietro le sbarre in silenzio e profondo rispetto.
A quel punto la presidente Ferrarese si è rivolta direttamente Olianas chiarendo che il riferimento era a quanto accaduto lunedì scorso. L’udienza è poi proseguita senza tensioni, con la rapida audizione di tutti i testimoni per l’assalto al furgone portavalori della Vigilpol, avvenuto l’1 settembre 2015 nei pressi di Bonorva, fruttato ai banditi un bottino 500 mila euro.
Accusati di associazione a delinquere e svariate rapine ci sono 28 imputati (12 detenuti) capeggiati, secondo la Procura e la Dda, dall’ex vice sindaco Giovanni Olianas in combutta con Luca Arzu, Angelo Lostia e Salvatore “Toreddu” Sanna. Il processo è stato aggiornato a lunedì prossimo, 18 settembre.