Il Consiglio regionale ha cancellato, dalla legge quadro sul turismo, la norma che negava incentivi per le strutture ricettive della Sardegna che accolgono i migranti. Norma introdotta con il voto segreto il 26 luglio scorso con il passaggio di un emendamento del centrodestra. Il giorno stesso la maggioranza aveva definito “razzista” il provvedimento in questione e il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, aveva annunciato un disegno di legge per l’abrogazione.

Oggi il ddl è stato approvato dall’Aula. La seduta è cominciata con l’abbandono dell’Aula da parte dei consiglieri del Partito dei sardi. “Il presidente del Consiglio regionale Ganau non ha risposto alla richiesta di informazioni sui criteri da lui seguiti per la nomina di due consiglieri d’amministrazione dell’Ersu di Sassari (Giovanni Maria Cubeddu e Stefano Perrone) – ha spiegato il capogruppo Gianfranco Congiu – riteniamo che abbia abusato del rapporto fiduciario e per questo siamo usciti fuori.

Si è trattato di una nomina opaca, avvenuta senza alcuna sintesi precedente”. Da parte sua, Ganau ha evidenziato che “in mancanza di un’indicazione da parte della maggioranza, nonostante le nomine fossero da tempo iscritte all’ordine del giorno dei lavori dell’Aula, ho esercitato i miei poteri sostitutivi”.