“Così si tolgono risorse al turismo per fare qualcosa che non è turismo”.
Così il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, dopo che l’Aula ha cancellato dalla legge quadro sul turismo, la norma che negava incentivi per le strutture ricettive della Sardegna che accolgono i migranti.
“La scelta fatta oggi non può aiutare in alcun modo la nostra economia a crescere – aggiunge – l’articolo 11 che oggi il ddl del centrosinistra ha cancellato, intendeva escludere in maniera chiara ed inequivocabile un uso distorto dei soldi pubblici”. Anche per il collega di partito, Michele Cossa, “la maggioranza ha fatto un grave errore perché in questo modo si sottraggono risorse a quel miglioramento dell’offerta turistica di cui la Sardegna ha urgente bisogno e che era l’obiettivo prioritario del testo unificato approvato a fine luglio”.
Inoltre, sostiene Cossa, “la Sardegna ha dimostrato ampiamente di essere una terra accogliente e solidale con chi è costretto a fuggire per cercare migliori opportunità di vita. Ma una cosa è l’accoglienza, altra cosa è cercare di incrementare la quota di PIL derivante dal turismo, che paradossalmente in Sardegna è inferiore alla media nazionale”.