“Centri antiviolenza relegati in piccionaia ad ascoltare senza la possibilità di prendere la parola che altri, in prima fila e totalmente scollegati dal tema violenza, hanno avuto”. Silvana Maniscalco del Centro donna Ceteris critica l’organizzazione della seduta del Consiglio regionale dedicata alla violenza di genere, alla quale ha preso parte anche il capo della polizia Franco Gabrielli.
“Di certo la sua presenza a Cagliari ha rappresentato un’opportunità di riflessione su un tema ancora troppo trascurato dalle più alte istituzioni, tuttavia – spiega la presidente del centro antiviolenza – spiace constatare che momenti come questi rinnovino nuovamente la marginalità che le istituzioni regionali riservano a chi, come i centri antiviolenza, vive la piaga della violenza sulle donne ogni giorno in prima linea”. Silvana Maniscalco parla di “forma e contenuti mal gestiti”, di “numeri, casistiche, dinamiche territoriali trascurati perché affidati a chi resta lontano dal problema” e “di visibilità e spazio a chi si avvicina alla cultura di genere solo in via teorica e con un implicito approccio propagandistico”.
Ebbene, avverta la presidente di Ceteris, “se questi sono i presupposti per la costruzione di una rete a livello locale credo che la strada non sarà molto lunga. La violenza contro le donne non è una battaglia di visibilità per alcune donne impegnate, né l’occasione di legittimazioni politiche, è piuttosto, la vita ferita delle nostre donne, di chi ha perso la libertà di scegliere e la dignità di vivere”.