“La situazione della Catalogna in questi giorni che precedono il referendum del primo ottobre, non è degna degli standard che ci si aspetterebbe da un paese civile e rispettoso delle garanzie democratiche”. Così su Comitadu Sardu pro su Referendum de sa Catalunya, che ha indetto una mobilitazione per sostenere la Catalogna e i catalani.

“Perquisizioni, minacce di arresto e intimidazioni – continua la nota – stanno segnando la vita quotidiana di tutte quelle persone, associazioni, partiti, sindacati, movimenti, imprese e testate giornalistiche che si stanno impegnando perché i cittadini catalani possano godere del diritto all’autodeterminazione nazionale celebrando un referendum democratico”.

“I responsabili di questa situazione sono le istituzioni del Regno di Spagna, governo e magistratura in primis.
Dal momento che consideriamo il riconoscimento del diritto dei popoli ad autodeterminarsi uno dei fondamenti della vita democratica e della convivenza pacifica fra le nazioni, abbiamo deciso di inviare un segnale di solidarietà al popolo catalano e di monito al governo spagnolo. Come sardi e come indipendentisti siamo vicini ai nostri fratelli catalani e siamo pronti a dar loro tutto il supporto necessario perché possano avvalersi di un diritto riconosciuto dalle principali convenzioni internazionali. I cittadini catalani non sono soli e da parte nostra eserciteremo tutte le pressioni sul consolato spagnolo perché arrivi forte e chiaro il segnale che tutti i popoli che amano la libertà e la democrazia ora sono catalani!”

Per questo convochiamo – conclude la nota – per venerdì 22 settembre alle 17:00 un sit in sotto il Consolato spagnolo di Cagliari, in via Baccaredda. Invitiamo a partecipare tutti i singoli, le associazioni e i partiti indipendentisti e tutti quei singoli che riconoscono il diritto di ogni popolo della Terra all’autodeterminazione e che in generale hanno a cuore i fondamentali valori democratici. Facciamo sentire la nostra solidarietà ai fratelli catalani, e facciamo capire al governo spagnolo che la loro prepotenza non ci spaventa”.

Aderiranno:

Collettivo Furia Rossa – Oristano
Iosella Grussu Maccioni
Sardigna Natzione Indipendentzia
Fronte Indipendentista Unidu
Federatzione de sa Gioventude Indipendentista
Salvatore Cadeddu

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