Le prerogative della Regione Sardegna in materia di urbanistica non possono essere messe in discussione, né rallentate, se non nelle forme e nei modi previsti dalla Costituzione. E’ il senso della mozione presentata dal gruppo del Pd in Consiglio regionale – anticipata dal capogruppo Pietro Cocco subito dopo il vertice di una settimana fa con Francesco Pigliaru – a seguito dell’impugnazione della legge omnibus su cui si fonda la nuova normativa per governare il territorio isolano.

L’atto impegna il Pigliaru a “rappresentare con urgenza al presidente del Consiglio dei ministri lo sdegno per l’inaccettabile atteggiamento, qui riportato puntualmente, assunto dagli uffici territoriali del Mibact nei confronti della Regione Sardegna”, e a chiedere “quali siano le ragioni di tale atteggiamento”, infine se “le dichiarazioni della sottosegretaria Borletti Dell’Acqua Buitoni, nel merito di provvedimenti sui quali si deve pronunciare la Corte costituzionale, corrispondano al parere del Cdm”.

In riferimento alla legge di manutenzione impugnata, la sottosegretaria aveva parlato di “un impianto normativo tale da privare il Mibact del potere di valutare”. Posizione che aveva alimentando aspre polemiche, nell’Isola come a Roma, e che vede la Giunta di Francesco Pigliaru contrapporsi al Governo, al ministero e al sovrintendente Fausto Martino.